“La Direzione di Marelli durante l’incontro odierno presso il Mimit, ha innanzitutto illustrato i risultati del primo semestre del 2025, che risentono del calo dei volumi con conseguenti inevitabili ricadute sulla redditività”.
E’ quanto fanno sapere i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr al termine dell’incontro al Mimit dopo la chiusura della prima fase del Chapter 11 negli Usa che ha definito la nuova proprietà di Marelli composta da un consorzio dei principali finanziatori, Deutsche Bank, i fondi Svp Fig e Pcm ed Mbk Partners.
In merito al Chapter 11, “il tribunale americano ha sbloccato una ulteriore tranche di liquidità, garantendo quindi la operatività produttiva; alcuni problemi di fornitura si sono avuti soprattutto a Corbetta per componenti elettronici”.
“La Direzione di Marelli infine ha ufficialmente sostenuto, anche nei confronti del MiMit, che la comunicazione recapitata a tutti i lavoratori in inglese, relativa proprio al Chapter 11, non è altro che un atto formale legato alla procedura americana, che non prevede nessuna azione/dichiarazione da parte dei lavoratori.
Con il sostegno del Ministero abbiamo però chiesto una risposta scritta sul tema a conferma di quanto già dichiarato dall’azienda”.
Quanto ai rapporti con Stellantis, “si registrano alcuni piccoli segnali positivi, come ad esempio a Sulmona per i bracci oscillanti diretti al Ducato Messico, ma in ogni caso si sono riaperte importanti discussioni da cui dipenderà lo stesso destino degli stabilimenti più esposti. Abbiamo chiesto al Ministero di darci sostegno, per praticare una opera di moral suasion su Stellantis e sulla stessa Marelli affinché gli accordi sulle future forniture siano presto raggiunti. Speriamo di ricevere alla ripresa del confronto, prevista per il primo ottobre, le prime risposte”.
“Nei prossimi mesi Stellantis assumerà una serie di decisioni sulle motorizzazioni che saranno decisive per la sopravvivenza della industria dell’auto italiana nel suo complesso. Chiediamo a Stellantis di concretizzare il concetto di responsabilità sociale che sempre dichiara di avere e al Governo di attivarsi nell’istituire quanto prima un tavolo dedicato esclusivamente alla componentistica”, concludono i sindacati.