“Un accordo per rendere immediatamente disponibile l’apprendistato in somministrazione”. Lo chiede Magda Maurelli, Segretario Generale UIL Tem.p@ , condividendo il valore che il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha voluto restituire all’apprendistato.
“La crisi economica che stiamo vivendo – dice i una nota – ci costringe a ripensare gli strumenti d’ingresso nel mercato del lavoro riconsiderando al contempo le politiche attive come l’orientamento al lavoro e la formazione, strumenti capaci di sottrarre i tanti giovani dalle forme di precariato come gli stage, i voucher o le finte collaborazioni”.
“Una risposta quindi concreta per una flessibilità possibile resta la somministrazione per l’ingresso nel mercato del lavoro, è per questo che – continua la Maurelli – bisogna rispondere positivamente ad un sistema che può costruire nuove opportunità per i giovani anche attraverso l’utilizzo dell’apprendistato che, non è una variabile indipendente ma, uno strumento che va rimesso in un’azione di sviluppo per il Paese per supportare la crescita delle imprese e quindi dell’occupazione”.
“Il cuore vero dell’apprendistato – prosegue – si evidenzia nel progetto formativo individuale, un percorso costruito sulla possibilità concreta per i giovani di imparare il mestiere, integrando apprendimento, lavoro e maggiori tutele”.
“La somministrazione – dice ancora – con la sua bilateralità e le Agenzie per il Lavoro possono, tra l’altro, permettere al giovane una continuità lavorativa e formativa anche in più realtà aziendali e nel caso in cui il datore interrompa il rapporto di lavoro potendo mettere, da subito, a disposizione del progetto strumenti di politica attiva, servizi per il lavoro e ammortizzatori sociali”.
“L’apprendistato – prosegue – confermerebbe anche nella somministrazione il suo ruolo come veicolo di formazione utilizzando, a tale scopo, l’esperienza di un fondo bilaterale per la formazione che in 10 anni ha formato oltre 1 milione di persone”.
“Sono molti i contesti europei – conclude – che hanno incluso diversi interventi sull’apprendistato, non ultima la riforma francese Cherpio”, che individua nel binomio formazione-lavoro anche nel settore della somministrazione uno strumento che coniuga diritti e opportunità. Il ruolo europeo del contratto tramite agenzia rende evidente l’esigenza di arrivare a parametri condivisi nell’ambito di una progettazione sociale di più ampio respiro, dove in una contrattazione europea si ritrovi la centralità della persona e del suo lavoro”. (LF)
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