“La Cgil condivide e sostiene le ragioni dei lavoratori metalmeccanici che oggi, unitariamente, scioperano per quattro ore nelle regioni del nord e lunedì prossimo sciopereranno in quelle del sud, per la centralità del lavoro e dare un futuro all’industria metalmeccanica”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Servono interventi di politica industriale – prosegue il leader della Cgil – per il rilancio e lo sviluppo di un settore centrale per l’economia del nostro Paese. Occorrono investimenti pubblici e privati in una fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica”.
È giunto il momento – conclude Landini – di cambiare passo e mettere in campo tutte le soluzioni necessarie per risolvere le tante crisi aperte nell’industria manifatturiera, salvaguardando la piena occupazione e garantendo a tutti un lavoro stabile, che non sia precario, adeguatamente retribuito e qualificato”.
Per il leader della Fiom-Cgil, Michele De Palma., lo sciopero generale dei lavoratori metalmeccanici del Centro-Nord “è riuscito. Le fabbriche si sono svuotate – ha detto – c’è stata una straordinaria adesione. Scioperiamo perché vogliamo ridare un futuro industriale e occupazionale al Paese”.
Parlando delle politiche economiche del governo “non c’è qualcosa che non ci piace – ha aggiunto – è un problema più strutturale. Faccio un appello al governo, alla politica, all’opposizione: si occupino delle politiche industriali che nel nostro Paese non ci sono da anni. Ci sono troppe crisi industriali che rischiano di arrivare a un punto di non ritorno”.
E.G.