Nottata convulsa nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dove sul dl Milleproroghe il Governo è andato sotto quattro volte e su alcuni emendamenti, come il rinvio dell’abbassamento a mille euro della soglia del contante, il testo presentato dall’opposizione, Fdi, è stato votato anche da Lega e Fi. Maggioranza divisa anche sull’ex Ilva, dove la proposta di modifica è passata nonostante il voto contrario di Lega e Fdi.
“L’emendamento sul contante partiva con il parere negativo del governo e una posizione opposta tra i due relatori della maggioranza: Lega e M5S”, spiega il primo firmatario Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia, il quale tiene a sottolineare che in un primo momento il presidente della commissione ha dichiarato respinto l’emendamento, per poi ‘recuperarlo’ dopo che “ho chiesto la verifica per appello nominale e ho dovuto protestare per ottenerla. Sono stati i funzionari a far sì che fosse accordata come da regolamento”. Slitta quindi l’abbassamento della soglia del contante da 2mila a mille euro dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023.
Via libera anche ad una proposta di modifica di Alt grazie a cui le risorse economiche sequestrate ai Riva tornano alle bonifiche. “Alle 2,40 di notte, il nostro emendamento soppressivo dell`art.21 è stato approvato contro la volontà del Governo e della relatrice della Lega Nord”, ha affermato il parlamentare tarantino Giovanni Vianello della componente Alternativa. Tutti i partiti hanno votato per la soppressione del 21, “solo la Lega Nord e Fratelli d`Italia hanno votato conformemente al parere del Governo e quindi volevano compiere lo scippo ai danni di Taranto”.
“Quella della limitazione del contante come contrasto all’evasione è solo una battaglia ideologica della sinistra, l’aumento delle transazioni digitali tracciabili e il costoso insuccesso del cashback lo dimostra”, afferma infatti il deputato della Lega Massimo Bitonci, che aveva presentato un emendamento che andava nella stessa direzione del testo Fdi.
“Dopo la verifica nominale – continua a spiegare Trancassini – è risultato che i sì erano stati 39 e i no 38. Noi siamo contrari all’abbassamento della soglia del contante in linea con quanto avviene in paesi civili a cominciare dalla Germania. Nel mercato del turismo l’Italia verrebbe danneggiata, è irragionevole avere regole diverse.
“Il provvedimento dovrebbe essere chiuso dalle commissioni oggi – prosegue Trancassini – ma ci sono ancora diversi temi importanti, c’è tutto il pacchetto terremoto. E stanotte è emerso il grado di litigiosità tra i partiti della maggioranza, ad esempio sula proroga delle licenze premio per i detenuti”.
Un altro testo su cui il governo è andato sotto e su cui la maggioranza si è mossa in ordine sparso, è stato l’emendamento sulle sperimentazioni animali. Come spiega uno dei firmatari dell’emendamento del Pd, Fausto Raciti, in un tweet, il ministero della Salute aveva proposto un parere negativo: “alle 3,17 abbiamo approvato l`emendamento che autorizza per tre anni la sperimentazione animale per xenotrapianti e sostanze d`abuso. Un dispiacere il parere contrario del ministero della Salute che è finito in minoranza su una posizione antiscientifica”. Secondo quanto si apprende, i partiti che sostengono il governo hanno votato a favore dell’emendamento, tranne Leu e alcuni Cinque Stelle.
E.G.