“Un provvedimento che contiene misure utili, dall’internazionalizzazione all’efficienza energetica, ma che rischia di essere sbilanciato su un modello economico superato”. Questo il commento di Jacopo Morelli, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, al decreto sviluppo. “Nell’impianto generale il decreto propone un progetto di sviluppo industriale molto tradizionale, prosegue Morelli, tralasciando i reali fattori che possono ridare crescita al Paese: le start up, l’innovazione, la ricerca, le infrastrutture tecnologiche. Per questo ci aspettiamo che il provvedimento sulle nuove imprese, che il ministro Passera dovrebbe predisporre entro l’estate, possa colmare il vuoto e dare reali opportunità imprenditoriali alle nuove generazioni. Bisogna agire subito e in tutte le direzioni per recuperare risorse e scongiurare il previsto aumento Iva”.
“L’Italia deve investire con determinazione nell’economia digitale e innovativa – prosegue Morelli- perché anche per le aziende che operano in settori tradizionali l’unica via per tornare a crescere è l’innovazione di prodotto e di processo. Siamo fiduciosi che attraverso il dialogo con il mondo produttivo e con le nuove generazioni, che purtroppo è mancato sulla riforma del lavoro, si possano produrre azioni capaci di riportare l’Italia sulla strada della crescita” conclude Morelli.