L’incontro tra governo, le organizzazioni sindacali di categoria e i vertici del Gruppo Alcatel-Nokia sul piano di riorganizzazione del Gruppo si è concluso con scelta da parte di Alcatel-Nokia di non voler procedere ai 219 licenziamenti previsti nel nostro Paese. L’incontro si è svolto ieri, 30 giugno, al ministero dello Sviluppo Economico.
L’annuncio è arrivato dal responsabile Sud Europa per il Gruppo, Renato Orsenigo, che ha espresso la volontà di voler lavorare insieme alle organizzazioni sindacali ad una soluzione che, attraverso la Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per riorganizzazione, permetta la ricollocazione internamente o esternamente all’azienda di tutti i lavoratori.
Il responsabile dell’Unità gestione vertenze del Mise, Giampiero Castano, per conto del ministero ha confermato la disponibilità del ministro Calenda a incontrare l’a.d di Nokia-Alcatel per discutere il piano industriale del Gruppo in Italia e di procedere all’attivazione di un confronto insieme alle organizzazioni sindacali sugli investimenti di Agenda Digitale coinvolgendo la Presidenza del Consiglio.
“Durante i 12 mesi che abbiamo di fronte – dichiarano il coordinatore nazionale Fim Cisl Gruppo Nokia-Alcatel, Giuseppe Ricci, e il segretario Fistel Cisl, Giorgio Serao – dovranno essere trovate soluzioni che permettano la ricollocazione di tutti i lavoratori sia internamente che esternamente al Gruppo attraverso percorsi di formazione professionale dei lavoratori. Si è valutata anche la possibilità per chi volesse lasciare volontariamente di accedere ad un incentivo economico, possibilità sulla quale ancora non sono stati forniti dettagli.”
Un prossimo incontro tra le parti è previsto per il prossimo giovedì 14 luglio.