La disoccupazione nell’area Ocse è scesa all’8,1% in aprile, 0,1 punti percentuali in meno rispetto a marzo, dopo due mesi in cui era rimasta ancorata all’8,2%. Lo annuncia la stessa organizzazione con sede a Parigi in una nota in cui sottolinea che “per la prima volta dall’inizio della crisi finanziaria nel 2007, la quota dei senza lavoro sta registrando una tendenza al ribasso nella maggior parte di paesi Ocse”.
Ma l’Ocse ricorda anche che in Spagna, dove la disoccupazione resta bloccata al di sopra del 20% (ferma al 20,7% ad aprile), ormai dal maggio 2010 più di una persona su cinque è senza lavoro e lo sta cercando.
Anche in Italia ad aprile la disoccupazione è scesa all’8,1% dall’8,3% di marzo, contro il 9,9% dell’area euro (stazionario) e il 9,4% dell’Unione europea.
Gli unici paesi in cui il numero dei senza lavoro è aumentato ad aprile sono stati Giappone, Lussemburgo, Messico, Slovenia e Stati Uniti. Tra i paesi che invece registrano un tasso di disoccupazione ancora particolarmente elevato ci sono invece l’Ungheria (11,6%), l’Irlanda (14,7%), il Portogallo (12,6%) e la Slovacchia (13,9%). (LF)
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