Il calo della disoccupazione si fermerà quest’anno a causa del rallentamento economico. Lo prevede l’Ocse, nel suo ultimo rapporto sui disoccupati, precisando che nei Paesi dell’Organizzazione il tasso rimarrà stabile al 6,3% nel 2001 e nel 2002. L’Ocse prevede un aumento dei disoccupati negli Stati Uniti e in Giappone e un calo nell’Unione europea.
“Dopo un anno di performance particolarmente positive – si
legge nel rapporto – dallo scorso autunno lo sviluppo
economico dei Paesi Ocse sta rallentando. Per il 2001 si
prevede un tasso di crescita dimezzato rispetto all’anno
prima, intorno al 2%, e il calo della disoccupazione si
fermerà”.
Il tasso di disoccupazione al 6,3% è comunque il più basso dal 1990 e nei Paesi Ocse – sottolinea il rapporto – si prevede un perdurare di questi livelli relativamente bassi». Nell’Unione europea, in particolare, l’Ocse prevede un calo al 7,7% quest’anno dall’ 8,2% nel 2000, per poi scendere al 7,3% nel 2002.
Negli Stati Uniti la disoccupazione salirà invece al 4,6%
nel 2001 e al 5% nel 2002 dal 4% del 2000. Il rapporto
prevede anche una ripresa economica generale a partire dal
prossimo anno e, fatta eccezione per la Turchia e il
Giappone, tutti gli altri Paesi continueranno a
beneficiare di un tasso di occupazione positivo.
L’occupazione rallenterà quest’anno allo 0,6% per poi
salire allo 0,9% nel 2002 dall’1,2% del 2000.