L’economia italiana sta attraversando una “fase di indebolimento”, afferma l’Ocse nel resoconto con i risultati del suo superindice economico. Il Composite leading indicators (Cli), applicato alla crescita economica del nostro paese, ha infatti segnato un calo dello 0,03%. Ma, sorprendentemente, il calo più forte è quello registrato sulla Germania, un pesante meno 0,28% dal mese precedente, mentre la variazione annua si è attestata al meno 1,04 %.
Per l’intera area Ocse a settembre ha segnato un calo dello 0,01%, con una variazione annua marginalmente positiva per lo 0,06%. E questo, secondo l’ente parigino, corrisponde ad una dinamica di “stabilità”. Infine, sempre sull’Italia,il Cli segna una variazione annua del più 1,21% (il valore più positivo tra i paesi elencati).
F.P.


























