I lavoratori di Ibm hanno approvato l’ipotesi di accordo per la gestione dei 230 esuberi dichiarati dall’azienda. Al voto i lavoratori che hanno votato si sono stati 3.293 contro 88 no.
“Un accordo raggiunto a conclusione di una trattativa molto difficile – sottolineano Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil, e Marco Mandrini, coordinatore Fiom per Ibm – anche perché rappresentava la terza procedura di mobilità aperta dall’azienda in un anno e mezzo, grazie alla tenacia del coordinamento nazionale delle rsu e alla sempre maggiore attenzione dei lavoratori. Un accordo che evita licenziamenti unilaterali e drammi occupazionali. La Fiom, – concludono i sindacalisti, che in Ibm ha l’80 per cento dei delegati ed è anche tra gli impiegati l’organizzazione di gran lunga maggiormente rappresentativa, ritiene ora fondamentale un rilancio effettivo dell’azienda”.