La volontà del sindacato americano di uscire dalla trappola nella quale per molto tempo si è trasformata, ironia della sorte, la legislazione a sostegno alla sindacalizzazione introdotta ai tempi del New Deal, “è il filo conduttore di questo libro, la chiave per permettere di mettere insieme le tessere del mosaico offerte dai diversi contributi qui raccolti dopo essere stati prodotti indipendentemente l’uno dall’altro nell’arco di quasi un decennio. Letti in questa chiave ne risulta una narrazione compatta e coerente, che comincia presentando l’azione di sindacalizzazione da parte di Seiu fra gli immigrati delle case di cura in Florida, passa al tentativo (fallito) di riformare la legislazione sindacale e culmina, infine, come certo film che preparano già i sequel, con la sconfitta del sindacato dell’auto Uaw nel tentativo di sindacalizzare la fabbrica della Volkswagen a Chattanooga (Tennessee, USA), dove neppure il consenso di una proprietà aziendale a forte influenza sindacale come quella della multinazionale tedesca, realmente cogestita dalla IG Metall, può convincere i lavoratori a votare in maggioranza per il riconoscimento del sindacato. Un risultato che suona quasi come la fine di tutte le speranze di risindacalizzare l’America; ed invece vede la reazione del sindacalismo americano dell’auto che sa aprire un nuovo fronte, quello della richiesta di un riconoscimento su base volontaria, che promette di aprire un nuovo, appassionante capitolo […].
Pur raccontando due gravi sconfitte dei sindacati […], Marianna De Luca non cade nell’errore di tanti commentatori che si limitano a leggere i grandi numeri (quanti sono stati sindacalizzati, a quanti si applicano i contratti…) e vi leggono nient’altro che declino ed inutilità di ogni sforzo […]; usando la testa e non la macchinetta calcolatrice, compie un’opera di lettura e comprensione anche di questi dati […], cogliendo la profonda vitalità del sindacalismo negli Stati Uniti e sapendo distinguere il dato qualitativo dell’estensione del sindacalismo da quello della sua appassionante ed impressionante vitalità laddove c’è l’opera[…] Una lettura di questo tipo ]…] spiega come mai dal movimento sindacale negli Stati Uniti continuino ad arrivare stimoli ed imput agli altri sindacati del mondo […] mentre altre esperienze un tempo gloriose (esemplare quella francese), vivono una stagione di assoluta incapacità di produrre idee nuove o comunque utili a qualcosa che non sia la mera soppravivenza.
Dalla Introduzione di Giovanni Graziani
Marianna De Luca, responsabile delle relazioni sindacali per una multinazionale che opera nel campo delle energie rinnovabili, è docente a contratto di Storia del lavoro e delle relazioni industriali presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano.
Ha pubblicato Nel rispetto dei reciproci ruoli. Lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia, Milano 2013; sul tema del sindacalismo in America ha pubblicato, con G.Graziani, La libertà difficile, Roma 2007, e Change to Win e il Sogno Americano, Roma 2008. ha approfondito, tra gli altri, anche il tema della partecipazione in azienda: suo il contributo La partecipazione dei lavoratori nell’impresa: un tema ancora attuale? (in Una sfida da vincere, Roma 2008).



























