“Oggi, insieme ai sindacati firmatari di accordi con Fiat e del contratto specifico, chiederemo di incontrare l’azienda per bloccare l’avvio delle procedure per la mobilità di 19 addetti dello stabilimento produttivo di Pomigliano d`Arco”. Lo ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, nel corso della trasmissione “L`Economia in tasca” su Radio1Rai ricordando che “ci vogliono 45 giorni per l’espletamento delle procedure di mobilità e nei primi 7 giorni è possibile arrestarle”. “Siamo contrari – ha continuato il leader della Uilm – a qualsiasi forma di licenziamento, perché colpirebbe i lavoratori che stanno lavorando al ciclo produttivo della Panda. I provvedimenti annunciati dal gruppo automobilistico si ritorcerebbero proprio contro di loro”. “Stigmatizziamo – ha però detto il sindacalista – il comportamento strumentale di un sindacato che ha rinunciato a fare accordi per rivolgersi alla magistratura. Cercheremo di evitare la lotta tra lavoratori nel medesimo luogo in cui prestano la loro opera. Ma desidero ricordare che tra le quasi due migliaia di addetti che devono essere ancora assunti nel sito campano, ci sono tanti iscritti Uilm e non per questo abbiamo deciso di andare dal giudice, perché facciamo sindacato”.
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