“A Partire dal prossimo anno ci vuole un contratto specifico per il gruppo Fiat che duri almeno un anno”. Lo afferma Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in vista dell’incontro con la Federazione degli imprenditori metalmeccanici previsto per il prossimo 30 novembre. “Poi – dice – alla scadenza del contratto nazionale dei metalmeccanici, a fine 2012, i due contratti potrebbero trovare collocazione in un unico alveo. Il sindacato in questo arco di tempo potrebbe un ruolo di mediazione tra le due posizioni, ma garantire da subito una copertura contrattuale a tutti i lavoratori del settore Auto”. “In quella sede – prosegue – si potrebbe formalizzare questa esigenza. Già nella riunione del 14 novembre abbiamo deciso di aprire una finestra per il settore Auto nel Ccnl metalmeccanico, ma l’assenza di Fiat al tavolo della discussione era evidente. Il gruppo guidato da Marchionne uscirà da Confindustria e Federmeccanica dal 31 dicembre prossimo. Tutti i lavoratori degli stabilimenti del gruppo guidato da Marchionne è bene che abbiano un contratto specifico della casa automobilistica torinese. Ritengo che su questo tema dovremo incontrare al più presto il ‘management’ Fiat per trovare una soluzione condivisa”.
Il “leader” della Uilm sottolinea l’arco temporale che dovrebbe caratterizzare un’ipotetica intesa tra Fiat e sindacati su un ipotetico contratto dell’auto per il Gruppo torinese.
“Basterebbe un anno -sottolinea Palombella- e a mio parere potrebbe presentare vantaggi e opportunità dal punto di vista normativo ed economico per i lavoratori interessati che riceverebbero una copertura contrattuale come quella in applicazione nel sito di Pomigliano, tanto per fare un esempio diretto. Nel corso dell’anno in questione potremmo lavorare per armonizzare il contratto Fiat e quello di Federmeccanica in un unico che potrebbe decorrere dal primo gennaio 2013, alla scadenza del contratto nazionale dei metalmeccanici”. (LF)
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