“Siamo in un momento molto difficile. Stiamo rischiando sicuramente di rientrare in recessione”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, spiegando che le ragioni sono “esterne”. “Il rischio è determinato da cause non nostre, da ragioni esterne – ha detto – dalla cattiva gestione di altri Paesi o di altri organismi. Dobbiamo fare di tutto per recuperare il segno positivo”.
Passera ha quindi condiviso le proposte avanzate dalla Confcommercio, punti sui quali “è difficile non essere d’accordo: dalla produttività dei servizi alla semplificazione, dalla concorrenza al rilancio del turismo. Bisogna inoltre chiudere il divario con il Sud che si sta allargando, recuperando tutto il possibile in termini di risorse ed essendo consapevoli che «le diverse parti del Paese sono molto diverse. Non esiste una strategia comune”.
Il neo ministro ha poi detto che “il governo è al lavoro per affrontare l’emergenza numero uno che è quella del disagio occupazionale”. Il disagio, ha spiegato, è ,infatti, “molto più alto di quanto mostrino le statistiche e coinvolge una quota rilevantissima della società italiana”.
Sulle riforme, ha detto che “il governo punta a mettere insieme provvedimenti che sappiano suddividere sacrifici e benefici”. Passera non è voluto entrare nei dettagli del programma di governo, ma ha sottolineato che il metodo utilizzato sarà quello “dell’ascolto e del confronto”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu