Flessibilità in uscita; strumento unico per gli esodi incentivati; allargamento della platea dell`Ape sociale; previdenza complementare con nuovo anno zero per favorire le adesioni e semplificazione delle procedure e delle regole amministrative degli enti di previdenza; deducibilità delle misure di welfare; pensione contributiva per giovani e donne. Sono questi i temi del confronto tra governo e sindacati sulle pensioni che, secondo quanto si apprende, avrebbe elencato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, con la prospettiva di delineare il quadro entro settembre, quindi prima della presentazione della legge di bilancio.
Inoltre, secondo Calderone, il governo intende mettete a punto un solo strumento per gli esodi incentivati, mutuato dal contratto di espansione e della durata massima di sette anni con sostegno pubblico esteso alle Pmi e nuove assunzioni incentivate. Oltre agli assegni ad personam nell’ambito di trattative aziendali, gli strumenti attuali sono isopensione e contratto di espansione.
E.G.
