Rafforzare la lotta al lavoro nero e all’assunzione di immigrati clandestini per tutelare le imprese regolari che operano in Germania. Sarebbe questa la volontà del Governo secondo l’agenzia di stampa Dpa, che spiega come le nuove misure allo studio obbligheranno i datori a verificare l’autenticità dei documenti forniti dai dipendenti, introducendo come pena una rete di sanzioni. Nei settori più colpiti da questi fenomeni, soprattutto quello edile, ogni assunzione dovrà essere registrata all’ufficio di previdenza sociale al momento dell’entrata sul lavoro, contro la legge attuale che prevede sei settimane di tempo. E’ prevista inoltre l’intensificazione dei controlli delle autorità, soprattutto nei grandi cantieri. Secondo le stime, attualmente il Paese conta 8 milioni di lavoratori in nero e nel 2007 l’economia parallela ha rappresentato circa il 15% del Pil, con una perdita per le finanze pubbliche tra i 15 e i 20 miliardi di euro. (Edn)
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