Nel secondo trimestre del 2025 l’Istat stima che il Pil italiano sia diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e sia aumentato dello 0,4% in termini tendenziali. Una crescita dunque in rallentamento rispetto al primo trimestre, quando il Pil era salito dello 0,3 su base congiunturale e dello 0,7 sull’anno. La variazione acquisita per il 2025, secondo i dati Istat, è ora pari a più 0,5%, al di sotto dello 0,6% previsto dal Governo nel Dfp (ex Def).
La variazione congiunturale, spiega l’Istat, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
























