Nella giornata odierna, la Commissione europea ha erogato l’ottava rata del Pnrr italiano, pari a 12,8 miliardi di euro, seguito della valutazione positiva del 1° dicembre scorso sul raggiungimento di 32 obiettivi, di cui 16 target e 16 milestone.
Nella stessa giornata – si legge in una nota di Palazzo Chigi – l’Italia ha trasmesso alla Commissione anche la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anch’essa pari a 12,8 miliardi di euro. La richiesta segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 22 dicembre, durante i quali è stato verificato il conseguimento di 50 obiettivi, suddivisi in 34 target e 16 milestone, comprendenti riforme e investimenti strategici per sostenere la crescita economica e sociale dell’Italia.
Per la Cisl si tratta di “una notizia molto positiva. L’impegno che il nostro Paese sta mettendo nel rispettare il cronoprogramma di attuazione del Pnrr attraverso il raggiungimento di tutti gli obiettivi e delle riforme previsti rappresenta per la Cisl un fattore determinate per incrementare crescita, sviluppo, occupazione”
“Resta l’impegno ora per traguardare l’ultimo miglio, e occorre spingere ulteriormente per accelerare la capacità di spesa delle risorse ricevute (finora 153,2 miliardi, ovvero il 79% del valore complessivo del Piano pari a 194,4 miliardi), comunque molto migliorata negli ultimi mesi – aggiunge -. In questo senso, per la Cisl, la complessa operazione di rimodulazione del Piano che il Governo ha da poco varato dovrà da un lato agevolare i percorsi attuativi degli obiettivi e delle riforme da completare prima della conclusione dello stesso prevista per il 30 giugno del prossimo anno, e dall’altro assicurare che non si disperda alcuna risorsa prevista per l’Italia”.
“Condividiamo, quindi, la decisione del Governo, prevista nella rimodulazione, di utilizzare dei veicoli finanziari, che consentano, tramite l’intermediazione di soggetti terzi (Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia) il pieno utilizzo dei 194,4 miliardi del Piano anche oltre la scadenza dello stesso – conclude -. Per il ‘dopo Pnrr’, la Cisl continua a sostenere l’importanza di un patto che impegni istituzioni e le forze economiche e sociali per proseguire insieme sulla strada virtuosa di crescita del Paese tracciata dal Pnrr”.



























