Per il secondo mese di fila i prezzi all’importazione negli Stati Uniti sono cresciuti, un segnale che mette in luce come l’aumento dei prezzi del petrolio potrebbe sostenere l’inflazione. I prezzi all’importazione sono saliti dello 0,3%. Il mercato invece si attendeva un aumento dello 0,4%, dopo il calo rialzo dello 0,3% di marzo che arrivava dopo il ribasso dello 0,4% di febbraio. I dati sono stati pubblicati dal dipartimento del Lavoro americano
Su base annuale, i prezzi sono in calo del 5,7% rispetto ad aprile 2015. Il dato annuale è in calo da 21 mesi di fila.
Inoltre i prezzi delle importazioni non petrolifere sono saliti dello 0,1%, il primo aumento dal marzo 2014. Le importazioni di petrolio sono del 4,1% rispetto a marzo e sono in calo del 37,4% rispetto a un anno fa. Da segnalare che i prezzi delle esportazioni sono saliti dello 0,5%, l’aumento maggiore da marzo 2014, e calano del 5% su base annuale.



























