Continua lo stato di agitazione dei dipendenti della Natuzzi. Dopo la protesta della scorsa settimana, oggi si prevede un nuovo sciopero di 4 ore a inizio turno e un’assemblea pubblica davanti allo stabilimento principale di Santeramo in Colle. E’ cominciata così la giornata dei lavoratori Natuzzi, in stato di agitazione dopo il fallimento della trattativa tra azienda e sindacati al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico la scorsa settimana.
“Ci auguriamo – ha detto Antonio Miccoli, segretario provinciale della Filcams Cgil – che la società cambi posizione e si adoperi seriamente per trovare una soluzione condivisa, che tenga conto della questione salariale e dell`equità degli strumenti da mettere in campo. Le soluzioni per recuperare questa condizione sono state proposte già da parecchi mesi, fino a giungere all’ultimo istante utile. Ormai sono anni che chiediamo di avviare un confronto serio sull’utilizzo del contratto di solidarietà e sul recupero di efficienza, e inoltre, riteniamo conditio sine qua non, che l’azienda riduca gli sprechi consolidati in questi anni. Solo in un confronto equo e solidale potremo trovare la quadra di questa lunga e triste vicenda e mutare le attuali proiezioni di perdita di lavoro in future occasioni di crescita, utili al rilancio economico e alla fuoriuscita dalla stagnazione nella quale si trova il nostro Paese e la stessa Natuzzi”.
La speranza è che la manifestazione odierna possa servire anche a sollecitare un intervento da parte di Regione e Ministero. “Il sindacato è ovviamente disponibile a riaprire la partita – ha dichiarato nei giorni scorsi il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua – a patto che la trattativa sia equa e che non vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Sacrifici e benefici devono essere uguali per tutti: questo sia ben chiaro”.
F.P.


























