Centinaia di inquilini e cittadini hanno manifestato questo pomeriggio davanti al Pirellone di Milano per chiedere modifiche alla proposta di legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica. A sostegno della mobilitazione, i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, Conia, con Cgil, Cisl e Uil regionali, hanno promosso una petizione popolare che ha raccolto quasi 12mila firme e che è stata consegnata oggi al presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Con la sottoscrizione, inquilini e cittadini chiedono più case popolari, investimenti duraturi e una riforma che tuteli i diritti delle persone ad avere un affitto sopportabile in abitazioni dignitose, e metta Comuni e Aler in grado di affrontare l’emergenza casa.
In particolare, i sindacati si dicono “preoccupati dai contenuti del progetto di legge all’esame del Consiglio Regionale, sia con riferimento alla missione e al modello di servizio del patrimonio abitativo pubblico, sia rispetto ai rischi sociali collegati a una carente o sbagliata politica di contrasto all’emergenza casa e alla deprivazione abitativa, nonché ad un’assente politica di investimenti in grado di rilanciare il settore, che fa da sfondo a una indefinita chiamata in campo di operatori privati.”
Nel testo all’esame del Consiglio “manca un impegno strutturale sul finanziamento dell’edilizia pubblica. La misura solidaristica per compensare i gestori dei mancati ricavi per morosità incolpevole è insufficiente – continuano i sindacati -, mentre i finanziamenti previsti per i programmi di recupero degli immobili sono le stesse risorse trovate nel precedente assestamento di bilancio di Regione Lombardia e non hanno una valenza strutturale o aggiuntiva.”
Inoltre, i sindacati definiscono la riforma degli accessi “discriminatoria verso i poveri e i migranti, con limitazioni per quote d’ingresso, con meccanismi opachi di assegnazione degli alloggi e un meccanismo sulla decadenza che produrrà confusione e disorientamento, soprattutto tra quella fascia sociale che con il contributo Gescal ha contribuito alla costruzione degli alloggi popolari e che oggi vive la crisi economica più di altri.”
Su queste questioni i sindacati confederali regionali e i sindacati degli inquilini continueranno il dialogo con i cittadini e la mobilitazione dando già appuntamento a martedì 21 giugno per una manifestazione regionale a Milano.