Il Recovery Plan è un’occasione irripetibile per il Paese per dare nuovo impulso e ulteriore sviluppo a un`economia circolare che è un`eccellenza italiana: quella della filiera della carta, della stampa, dell`imballaggio e della trasformazione. Federazione Carta e Grafica e Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil forniscono così il loro contributo di proposte al Pnrr, con l`auspicio di veder riconosciuta la rilevanza del settore e di creare le condizioni per il suo sviluppo.
Il settore fattura 22 miliardi di euro, l`1,4% del Pil, impiega circa 200.000 addetti diretti ed è un “campione nazionale” dell’economia italiana che già oggi svolge un ruolo nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell`economia circolare. Per questo è un attore essenziale nell’ambito del futuro Recovery Plan, in una prospettiva di sviluppo e di tutela dell`occupazione.
Consapevoli della necessità di imprimere un cambiamento in materia ambientale ed energetica in tempi certi, le parti “affermano – nelle lettere inviate ai ministri Orlando e Cingolani – che la programmazione e la gradualità degli interventi sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi previsti e per tutelate, nella transizione, la competitività delle imprese e l`occupazione, in particolare in quei settori che più sono impegnati nella revisione dei loro modelli di business. In questa logica, il ruolo del capitale umano e la formazione professionale e specialistica svolgeranno una funzione essenziale”.
E.G.