“Più paletti per l’arbitrato secondo equità, che dovrà rispettare non solo i principi generali dell’ordinamento, ma anche i principi regolatori della materia, anche derivanti da obblighi comunitari”. Lo prevede un emendamento all’articolo 31 del ddl lavoro presentato dal relatore Giuliano Cazzola (Pdl), che punta a un più esplicito riferimento al rispetto dei diritti inderogabili dei lavoratori, a partire da salute e sicurezza, ferie e orari. Altri due emendamenti, sempre a firma del relatore e relativi all’articolo 31 sull’arbitrato (comma 5 e 7) indicano invece in un unico grado l’impugnazione del lodo arbitrale. (LF)