“Vedo due sindacati, Cgl e Uil, che faranno uno sciopero generale contro il nostro governo che ha dato gli 80 euro a chi guadagna meno, che dà la maternità a chi non l`aveva, che concede i co.co.co. e i co.co.pro. Gli stessi sindacati si sono dimenticati di fare lo sciopero contro la Fornero e Monti. Contro di noi si, e io lo rispetto, è la bellezza della democrazia, la bellezza del vivere in Italia”. Matteo Renzi torna all’attacco dei sindacati, (dagli studi di Matrix, la trasmissione di Canale 5) e in difesa del suo jobs act, che secondo il premier ” è la grande occasione per dare diritti a chi non li ha mai avuti”. E attacca: “Non faccio il portavoce del sindacato anche perché sono il meno indicato a farlo, ma di quelli senza diritti, in questi anni, si sono occupati in pochi. Forse neanche i sindacati si sono occupati troppo di quelli che non hanno diritti. Però io rispetto il sindacato. Tutte le sere vedo il sindacato in televisione a esprimere la propria valutazione su tutto e ne sono felice; evidentemente, abbiamo restituito ragione di combattività al sindacato…”.
In ogni caso “il diritto allo sciopero è un diritto sacrosanto, costituzionale, lo difendo con le unghie e con i denti. Auguro di cuore una bella manifestazione, ma la verità vera è che la riforma del lavoro sta dando più diritti a quelli a cui il sindacato, in questi anni, non ha parlato, a quelli di cui non si è occupato nessuno, e io sono felice ed orgoglioso del fatto che si pensi un pò anche ai precari della mia generazione e anche ai 50enni che vengono abbandonati e di cui nessuno parla più”, ha concluso Renzi.