Per il segretario Generale Aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, commentando i dati Inps di oggi, la riduzione delle ore autorizzate di cassa integrazione sono un effetto sia della ripresa anche per via delle modifiche apportate dal Jobs Act.
“Continuano a ridursi le ore autorizzate di cassa integrazione – sottolinea Sbarra – in parte per effetto del miglioramento della situazione produttiva nei settori interessati, in parte però anche a causa delle minori possibilità di utilizzo di questo ammortizzatore sociale in seguito alle modifiche apportate dal Jobs Act: alla scadenza di tre anni dall’approvazione di quelle norme per molte aziende si riducono le possibilità di usufruire di cassa integrazione e contratti di solidarietà”.
“Inoltre – prosegue il segretario – per dare una valutazione più complessiva dello stato di salute dei comparti produttivi del Paese ci sarebbe bisogno di conoscere i dati relativi all’utilizzo del Fis e degli altri fondi settoriali che erogano le prestazioni equivalenti alla cassa integrazione nei settori da questa esclusi.”
“La ripresa economica – secondo Sbarra – inizia ad avere qualche effetto anche sulle assunzioni: i dati dell’osservatorio Inps sul precariato mostrano non solo un aumento delle assunzioni in generale rispetto allo stesso periodo del 2017, ma anche una ripresa di quelle a tempo indeterminato, soprattutto per effetto di trasformazioni da precedenti rapporti a termine, che tuttavia restano la forma preponderante per assumere. In vista della legge di bilancio 2019 abbiamo chiesto unitariamente un incontro al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico per ottenere una proroga ed ampliare alcune forme di flessibilità nell’utilizzo della cigs che erano state inserite nelle precedenti leggi di bilancio proprio per attenuare gli effetti della riforma degli ammortizzatori sociali in una fase in cui ancora molte sono le aziende in sofferenza. Ci riferiamo in particolare alle aree di crisi complesse, alle ristrutturazioni complesse, alle riorganizzazioni ed a maggiori facilitazioni per i contratti di solidarietà.”
“Infine vi è necessità di conoscere il testo della norma sulla cigs per cessazione di attività approvata , pare , qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri, – precisa il sindacalista – e di poter concordare con il Ministero del lavoro le modalità applicative. Contestualmente la legge di bilancio dovrà potenziare in maniera significativa i centri per l’impiego al fine di far decollare le politiche attive del lavoro dando finalmente attuazione ai nuovi strumenti del patto di servizio e dell’assegno di ricollocazione”.
“Ma per creare nuova e buona occupazione- conclude Sbarra- la legge di bilancio dovrà mettere al centro e tra le priorità il tema della Crescita e dello Sviluppo con forti investimenti, sulle infrastrutture materiali e immateriali, impresa 4.0 , la riduzione del costo del lavoro stabile , una fiscalità di vantaggio per il Sud”.