Sono 1.529 i cantieri pubblici attivi tra Roma e provincia al 15 gennaio scorso. A questi si aggiungono 5.182 cantieri privati, di cui 4.990 certificati con l’attestato di congruità, che portano a 6.711 il totale dei cantieri aperti nella Capitale e nelle aree metropolitane a seguito degli investimenti per il Giubileo e del Pnrr. La stima sui posti di lavoro generati dai 6.711 cantieri è di 250 mila persone impiegate, non soltanto in campo edile. Solo nella provincia di Roma si stima una massa di 3 miliardi di euro in circolo per l’erogazione dei salari. I dati sono stati diffusi in apertura del convegno “Roma si prepara al lavoro per la Capitale. Legalità, sicurezza e occupazione di qualità nelle opere pubbliche”, promosso dalla Cgil e dalla Fillea Cgil di Roma e del Lazio e che si sta svolgendo questa mattina a Villa Altieri. L’incontro dà seguito alla sottoscrizione del protocollo di legalità con la prefettura e dell’accordo del 30 novembre 2023 con il sindaco di Roma nella veste di commissario straordinario per il Giubileo con i sindacati dell’edilizia e delle associazioni datoriali del settore per rafforzare la tutela dei diritti, la sicurezza del lavoro e contrastare i massimi ribassi e i subappalti a cascata.
La sfida negli oltre 6.700 cantieri attivi a Roma e provincia grazie ai fondi del Pnrr e del Giubileo “è fare bene e presto, con un saldo di zero incidenti” e in questo modo “Roma potrà essere un modello virtuoso per la realizzazione di opere pubbliche”, ha dichiarato il segretario della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, nel corso del convegno. “Roma si prepara, e con lei anche la Cgil – ha spiegato Di Cola – per supportare la città in vista delle importanti sfide che la attendono, a partire dal Giubileo che inizierà a dicembre. Come sindacato abbiamo già sottoscritto insieme alle altre organizzazioni e a Roma Capitale l’impegno per la legalità, la sicurezza e la qualità delle opere pubbliche del Giubileo, un obiettivo che dà concretezza al nostro lavoro sindacale”.
“Mancano poco più di 300 giorni – ha aggiunto il segretario romano della Cgil – nelle prossime settimane continueremo il nostro lavoro preparatorio a partire dal 15 febbraio quando con la nostra categoria trasporti discuteremo come accogliere i 35 milioni di pellegrini che arriveranno nel 2025. Poi saremo subito al lavoro per estendere il protocollo, già sottoscritto, a tutti gli appalti e lavori del Giubileo. Parliamo di proposte concrete – ha sottolineato Di Cola – per Roma, come lo sono anche la chiusura della gestione commissariale del debito, che tanti danni ha fatto ai cittadini, e più risorse e poteri per la Capitale, il cui ruolo non può essere riconosciuto solo ogni 25 anni”.
“Questa è la nostra proposta in campo per essere pronti tra 300 giorni: il metodo usato che ci ha portato qui è quello corretto, e ancora una volta ci dice che investire sul coinvolgimento delle parti sociali è la via giusta. L’auspicio è che in autunno si possa organizzare un’altra iniziativa tutti insieme per rivendicare gli ulteriori risultati raggiunti”, ha concluso.
e.m.