Slitta all’anno prossimo la decisione della Commissione europea sugli aiuti ricevuti dalla compagnia a basso costo Ryanair per lo scalo belga di Charleroi. Il pronunciamento, inizialmente atteso per inizio dicembre, non dovrebbe arrivare “prima di gennaio”.
“Si tratta di un dossier difficile – ha sottolineato la fonte Ansa vicina al dossier -, che attualmente è oggetto di una attenta discussione fra i servizi della Commissione”. Vi sono numerosi aspetti legali e giuridici, ha aggiunto, “che devono essere valutati con attenzione per evitare possibili ricorsi alla Corte di giustizia dell’Ue”.
L’indagine sul vettore irlandese è stata avviata dai servizi della commissario Ue per i Trasporti, Loyola De Palacio, che intendono verificare se gli aiuti accordati dalla Regione Vallonia – dove si trova l’aeroporto di Charleroi – sotto forma di costi di atterraggio ridotti del 50% e di sconti per l’ assistenza nello scalo, siano compatibili con le norme europee sugli aiuti di stato.
Michael O’Leary, direttore generale della compagnia irlandese che dall’ aeroporto belga vola ormai anche verso diverse destinazioni italiane (Pisa, Orio al Serio, Treviso e Roma Ciampino), aveva annunciato che l’ inchiesta aperta dall’ esecutivo europeo sull’ intesa tra Ryanair e La Vallonia, sarebbe stata ‘negativa’ per la compagnia.
Bruxelles ha ricevuto anche altre due denunce sull’ attività di Ryanair negli aeroporti francesi di Strasburgo e di Pau, ma la Commissione ha precisato che non saranno aperte nuove inchieste fino a quando non sarà chiuso il caso riferito a Charleroi.
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