“La rilevazione Istat sulle forze lavoro, confrontata con gli altri primi tre mesi dell’anno, consegna un saldo sostanzialmente stabile anche se rimane leggermente in crescita l’occupazione e leggermente in calo la disoccupazione il cui differenziale con la media europea si e’ ampliato (meno 1,8 rispetto alla media europea)”. Questo il commento del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ai dati diffusi oggi dall’Istat. “Della ripresa – sostiene – beneficiano per ora prevalentemente i cassintegrati che vengono richiamati all’attività lavorativa. Quanto ai giovani, ha ragione Draghi a ritenere che si debbano alzare i livelli di apprendimento, che ovviamente non coincidono con una qualsiasi laurea, e che si deve superare il dualismo che caratterizza il nostro mercato del lavoro. E ciò si realizza attraverso la riforma dello Statuto dei lavoratori nello Statuto dei lavori. Così come il Governatore fa bene a sollecitare la piena efficacia dei contratti aziendali attraverso i quali imprese e lavoratori concordano sui modi con cui far crescere i salari e ancor più’ la produttività”. (LF)
Istat, scende all’8,1% ad aprile
In calo anche il tasso di disoccupazione giovanile, al 28,5%. Diminuisce anche il numero degli occupati, 71 mila in meno rispetto a marzo. A fronte di tali diminuzioni, ad aprile aumentano gli inattivi dell'1%.