“Io vorrei tanto che l’investimento si facesse, ma se non si dovesse raggiungere l’accordo, e bruciato il tavolo della maggioranza delle organizzazioni sindacali, credo sia difficile aprirne un altro ed é ragionevolmente prevedibile un declino irreversibile, non solo per Mirafiori”, con “ricadute su tutta l’intera produzione automobilistica e il relativo indotto”. Così il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi in un’intervista a ‘Radio 24’ nel giorno in cui sono aperte le urne nello stabilimento Fiat per il referendum sull’accordo per il nuovo contratto di lavoro tra azienda e sindacati, non firmato dalla Fiom-Cgil. Sacconi parla di “voto incerto e per molti aspetti imprevedibile che mi auguro, ovviamente, si risolva in una conferma” dell’accordo. “Non si tratta di un referendum su Marchionne quanto su tutti i firmatari dell’accordo e soprattutto sul contenuto di quell’accordo che, ricordiamolo – sottolinea il ministro – rappresenta un investimento decisivo per l’intera filiera dell’auto italiana e per Torino, essendo Torino il cuore pulsante”. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu


























