L’amministratore delegato di Saipem Stefano Cao, in una conference call con la stampa, ha annunciato che gli esuberi saliranno dagli 800 precedentemente annunciati a 1150. “Gli esuberi ha detto – sono soprattutto in Italia e in Francia. In Italia ci avvaliamo dell’articolo 4 della legge Fornero sono rilasci coordinati e soggetti alla volontà delle persone. In Francia 250 persone con un plan social”.
Cao ha spiegato che “nella metà del 2015 abbiamo lanciato un programma che prevedeva risparmi per 1,7 mld euro in tre anni che finiscono nel 2017 e naturalmente tenevano conto della riduzione delle commesse e di quelle commesse che andavano a completamento e rilasciavano persone e in parallelo prevedevano chiusure di uffici, gruppi di ingegneria e razionalizzazione di cantieri e struttire di piattaforme.”
“La fine dell’anno scorso – ha aggiunto – abbiamo lanciato un secondo programma di razionalizzazione che implicava una razionalizzazione strutturale delle capacità di ingengeria di 800 persone. Oggi a valle della razionalizzazione diventano 1.150: una volta che i capi divisione sono resposabili ultimi della loro attività hanno compito di individurare ulteriori razionalizzazioni. Continueranno a crescre ulteriormente.”