“Siamo un Paese a crescita zero, abbiamo 160 grosse vertenze al ministero dello Sviluppo economico e ogni giorno se ne aggiunge una nuova. Oggi la priorità è far ripartire il Paese. Il salario minimo non serve a questo”. Lo ha detto la leader della Cisl, Annamaria Furlan, a margine dell’assemblea di Confartigianato.
“Noi – ha aggiunto – attraverso la contrattazione riusciamo a coprire l’85% dei lavoratori e delle lavoratrici. La priorità potrebbe essere, invece, quella di abbassare le tasse sul lavoro”.
TN