Sul salario minimo il confronto tra Governo e sindacati “va avanti” e secondo la leader della Cisl, Annamaria Furlan, “si iniziano a fare passi avanti” in quanto l’esecutivo presenterà un emendamento al disegno di legge che fa riferimento ai minimi tabellari. “E’ un buon segno”, ha detto Furlan a margine dell’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil a Matera su cultura del lavoro ed Europa.
Riferendosi all’incontro tecnico di questo pomeriggio al ministero del Lavoro, la numero uno della Cisl ha affermato che “leggeremo con attenzione la proposta”, che, tuttavia, conterrebbe ancora il riferimento ai 9 euro l’ora. Cosa che il sindacato vuole far sparire dal tavolo. “E’ importantissimo – ha aggiunto – che i minimi tabellari diventino il riferimento per tutti i lavoratori”.
Furlan ha spiegato che è necessario valorizzare il ruolo della contrattazione e dei contratti nazionali firmati da Cgil, Cisl e Uil affinché “diventino il riferimento salariale di tutti i lavoratori. Questo è il principio che vogliamo portare a casa”.
Secondo il segretario generale della Cisl lo sforzo da realizzare è quello di definire per ogni lavoratore il proprio contratto nazionale di riferimento. “Continuiamo questo percorso – ha concluso – qualche passo avanti c’è. Dei 9 euro è inutile discutere”.
TN