di Fulvio Perini, Vittorio Rieser
La nuova situazione produttiva e organizzativa acutizza i rischi derivanti da organizzazioni del lavoro non rispettose della fisiologia e della psicologia dell’essere umano, mentre tende a ridurre quelli di origine fisica, chimica o tecnologica. Gli effetti nocivi più frequenti tra i lavoratori sono legati agli ‘errori’ organizzativi che non sono quasi mai errori ma più semplicemente aspetti della moderna organizzazione del lavoro. Senza un’azione colta, costante, partecipata del sindacato – sostengono gli autori – non c’è prevenzione che tenga. Gli autori si riferiscono alla contrattazione della prestazione di lavoro e alle attuali difficoltà ad affrontare con il negoziato o con la regolamentazione sindacale gli aspetti essenziali della condizione di lavoro.


























