Parlando a un incontro organizzato da Confcommercio sui temi della riforma fiscale, il presidente della confederazione, Carlo Sangalli, ha così commentato il varo del Def da parte del governo: “Il Def 2023 fotografa un momento di transizione, con un Pil programmatico 2023 in crescita dell’1%: uno spartiacque tra la brillante reazione post-pandemica e il 2024 come nuovo momento di impulso alla crescita, basato sulla realizzazione del Pnrr dentro il rinnovato quadro di regole europee. Resta il tema di fondo, a livello europeo, di investimenti e riforme, a partire da quella strutturale del Patto di stabilità e crescita”.
Nel corso del suo intervento, alla presenza anche del viceministro all’Economia, Maurizio Leo, Sangalli ha aggiunto che “c’è l’esigenza di percorsi ‘su misura’ volti al miglioramento qualitativo delle finanze pubbliche, all’insegna di crescita sostenibile, capace di ricondurre il debito ‘verso un livello prudente’. E questo è strategico, in particolare per il nostro Paese.
Per raggiungere questo necessario obiettivo, a livello politico interno occorre come prerequisito la coesione politica, la collaborazione tra istituzioni, l’efficienza delle pubbliche amministrazioni. Si tratta, in altri termini, di fare tesoro da quanto sta emergendo dal cantiere di lavoro del nostro PNRR”.
“In estrema sintesi – conclude il presidente di Confcommercio -, si conferma l’esigenza di una moderna e responsabile macchina amministrativa, per un Piano da circa 200 miliardi di euro. Dobbiamo fare presto e fare bene”.
e.m.