“L‘Istat prevede il Pil ancora in calo per il 2013 e dunque difficoltà persistenti sul mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione che dal 10.6% previsto per fine anno crescerebbe ancora fino a raggiungere, nel 2013, l’11.4%”. Lo sostiene in una nota il segretario generale aggiunto della Cisl Giorgio Santni.
“Tra le previsioni macroeconomiche dell’istituto – sostiene – emerge quella sui consumi privati, che arriverebbero a fine 2012 a registrare un calo del 3.2%, per continuare a ridursi ancora nel 2013”. “Quel che sta avvenendo – secondo Santini – è un avvitamento tra consumi e dati del mercato del lavoro: le persistenti difficoltà del lavoro e la debolezza dei redditi nominali si traducono in minori consumi che a loro volta bloccano la ripresa dell’economia e, di conseguenza, dell’occupazione. Per porre fine a tale circolo vizioso ed evitare che il 2013 sia addirittura peggiore dell’anno in corso è molto importante che il governo, con la legge di stabilità, riduca la tassazione sul lavoro, così come è altrettanto importante giungere rapidamente all’accordo tra le parti sociali sulla produttività”.
“Contemporaneamente va fatto ogni sforzo per dare attuazione con urgenza alla legge delega contenuta nella riforma del lavoro per la ricollocazione dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione – conclude – e va seriamente considerato un contratto intergenerazionale che preveda il part-time in uscita per i lavoratori anziani con contestuale assunzioni di giovani. Infine la dotazione di risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga va verificata alla luce dell’emergenza ed eventualmente aumentata”. (LF)