In questi giorni, nell’ambito della protesta delle bisarche, si stanno verificando “numerosi episodi di violenza tra cui incendi di automezzi, minacce e aggressioni ad autisti che non aderiscono allo sciopero”. Lo afferma il Lingotto in una nota. “È molto grave che prosegua lo sciopero dei bisarchisti senza che si trovi una soluzione ragionevole”, ha commentato la Uilm Campania, a proposito dello sciopero dei bisarchisti e della nota di Fiat sull’ulteriore chiusura la prossima settimana per tre giorni dello stabilimento di Cassino e di due al Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco, dove viene prodotta la nuova Panda in fase di lancio in Europa, che si fermerà nei giorni 26 e 27 marzo.
“Visto che sta mettendo in ginocchio il già precario mercato dell’auto, le conseguenze della mancata produzione non solo gravano su tanti lavoratori metalmeccanici italiani, ma anche sullo stato di salute dell’economia nazionale, perché il fermo del settore auto comporta un arretramento già in un precario mercato. Anche Fiat – aggiunge Sgambati – dovrebbe interrogarsi sulla scelta non lungimirante di esternalizzare il lavoro dei bisarchisti”. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu



























