Lo sciopero e le proteste contro la riforma del lavoro El Khomri hanno portato al blocco di alcune raffinerie e depositi di petrolio. La carenza di carburanti ha provocato lunghe code di automobilisti ai distributori in varie zone della Francia. L’iniziativa è solo l’ultima da tre mesi a questa parte nell’ambito degli scioperi e delle proteste per una riforma che ha messo il governo socialista contro alcuni dei suoi storici sostenitori e che a volte è sfociata in proteste e scontri.
Circa 1.500 stazioni di servizio su 12mila in Francia hanno chiuso o hanno esaurito i carburanti, ha dichiarato il ministro dei Trasporti Alain Vidalies. Il nordovest del Paese è stata la parte più colpita nel fine settimana. Con le forniture che diminuivano, gli automobilisti sono stati costretti a cercare i distributori che non avevano esaurito la benzina. Ma le autorità hanno spiegato che ad aggravare la situazione hanno contribuito molte persone che si sono affrettate e messe in coda per fare scorte perchè temevano che i carburanti si esaurissero.
Le autorità locali in alcune regioni hanno imposto un razionamento per compensare l’insufficienza delle scorte e la polizia è intervenuta per sgomberare gli accessi ad alcune raffinerie e alcuni depositi che erano stati bloccati. “Scioperano, hanno bloccato la produzione o sono in procinto di farlo cinque raffinerie su otto in Francia”, ha dichiarato un responsabile del sindacato Cgt, Emmanuel Lepine.



























