La Flc Cgil e i lavoratori dell’Istituto Francese d’Italia sono in sciopero per l’intera giornata di oggi, 26 settembre, contro la bocciatura da parte del ministero degli Affari Esteri francese dell’accordo siglato tra l’istituto e il sindacato.
Nel dettaglio dei fatti, a maggio 2017, dopo 4 anni di trattative, la Flc Cgil e l’Istituto Francese d’Italia (che ha sedi a Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) avevano siglato un accordo collettivo nazionale aziendale che sanava una serie di anomalie tra i lavoratori: disparità di trattamento salariale, differenti condizioni di trattamento tra personale a tempo pieno e a tempo parziale, una determinazione dei salari diversa per ogni sede a parità di lavoro svolto.
“La decisione del Ministero interviene a trattativa terminata e compromette tutto il lavoro svolto – sostiene la Flc Cgil -. L’Istituto Francese d’Italia, che si occupa delle relazioni franco-italiane nei settori culturali, educativi e didattici e risponde al governo francese, è una struttura educativa e culturale d’eccellenza e rappresenta, nelle cinque città in cui opera, un presidio intellettuale fondamentale”.
“Per questo – aggiunge il sindacato – ci saremmo aspettati che la vertenza per il contratto venisse vissuta da Parigi con più attenzione; ma l’Ambasciatore, coinvolto nella trattativa tramite il Comitato Tecnico di Prossimità per l’Estero, organismo istituzionale del dialogo sociale francese, si è limitato a manifestare l’indisponibilità di Parigi a finanziare questa operazione, come se il costo per la messa a norma dell’istituto dovesse ricadere interamente sulle spalle del personale”.
Per la giornata di oggi sono previste manifestazioni a Roma, Campo de’Fiori e a Napoli, in Piazza Amedeo, dalle ore 16.

























