L’unione sindacale di base proclama il prossimo 25 maggio lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori addetti alle pulizie e al decoro nelle scuole. In particolare, il sindacato chiede “soluzioni certe e vere, che mirino a risolvere le problematiche dei lavoratori e a rendere più funzionale la scuola attraverso l’internalizzazione del servizio, con l’inserimento degli addetti nelle graduatorie per l’assunzione come personale Ata.”
“Rompiamo le catene” è lo slogan dello sciopero: catene che, nelle parole del sindacato, “tengono i lavoratori legati agli appalti, costretti in uno stato di sfruttamento e povertà fatto di aumento dei carichi di lavoro, orari iperflessibili e spostamenti a lunga distanza, trasferte non retribuite, ferie forzate; alla mercé di ditte che pensano solo ai propri guadagni e che usano i dipendenti come scudo per ottenere i loro profitti.”
Dopo la multa comminata dall’Autorità antitrust alle imprese di pulizie, per falsato gli esiti della gara Consip, in violazione di leggi nazionali ed europee, e a seguito della bocciatura del “sistema” Scuolebelle da parte dell’Autorità anticorruzione, che aveva evidenziato le criticità degli appalti, “l’Usb ritiene doveroso salvaguardare tutti i lavoratori e le lavoratrici impegnati nel servizio.”
In occasione dello sciopero sono indette manifestazioni territoriali a Palermo, a Napoli, dove convergeranno i lavoratori di Campania e Lazio, a Bari e a Torino.