I sindacati di categoria Slc-Cgil, Uil-Poste, Failp-Cisal e Ugl-Com della Liguria hanno proclamato uno sciopero generale regionale nei servizi postali per l’intera giornata di martedì 5 luglio 2016.
L’astensione riguarda tutti i dipendenti liguri di Poste Italiane applicati nel settore del recapito e della logistica che sciopereranno per “difendere un settore che da una parte ha forti inefficienze e dall’altra sta subendo un piano di ristrutturazione che taglia posti di lavoro e livelli di servizio senza produrre risultati apprezzabili in termini di recupero di qualità e di sviluppo”. A oggi sono 120 i posti di lavoro persi tra Savona e provincia e la provincia di Genova.
In concomitanza con lo sciopero ci sarà un corteo diretto alla Prefettura di Genova. Successivamente, una delegazione di scioperanti incontrerà i rappresentanti istituzionali della Regione Liguria.
“La situazione – dichiarano i sindacati – tende ad aggravarsi ulteriormente per effetto dalla decisione del Governo di cedere interamente la proprietà di Poste Italiane attraverso il collocamento in borsa del restante 65% del capitale azionario, compromettendo con ciò seriamente la tenuta occupazionale e la socialità del servizio postale.”
“Il rischio è che si perda il controllo pubblico su una Azienda che si qualifica come una importante e fondamentale infrastruttura al servizio del Paese, con i suoi asset strategici e i suoi primati produttivi, oltre che per la sua autentica funzione sociale”, concludono i sindacati.