Anche Federmanager si dichiara sconcertata per la sentenza della Corte Costituzionale sul Bonus Poletti che conferma, quindi, il blocco della perequazione automatica delle pensioni dei manager. Secondo il Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla “qualsiasi penalizzazione sulle nostre pensioni, è e resta un intervento irragionevole. È irragionevole che il bilancio pubblico sia risanato con riscossioni forzose. È irragionevole, e anche discriminatorio, che questo avvenga solo per alcune categorie. È irragionevole che i diritti siano “temporaneamente” sospesi. In attesa di leggere le motivazioni della pronuncia, voglio sottolineare che la perequazione automatica degli importi pensionistici, in questi anni in cui non c’è stata praticamente inflazione, non può essere posta esclusivamente come questione economica.”
“Agiremo ove possibile – continua Cuzzilla in una lettera – per le vie legali e per le vie istituzionali. Vigileremo contro i colpi di mano, che la storia ci ha insegnato essere sempre dietro l’angolo. Ma soprattutto, e su questo voglio richiamare la vostra attenzione, non giocheremo solo in difesa.
“Nel tempo attuale – conclude il Presidente di Federmanager – la materia previdenziale merita molti interventi correttivi, merita di essere ripensata e messa in sicurezza. Penso alla separazione tra assistenza e previdenza a cui accennavo prima, ma anche alla valorizzazione della previdenza complementare e alla riforma del fisco. Una partita che va giocata in attacco, nell’interesse di tutta la categoria.”