Un incidente nel cantiere della metropolitana di Napoli, in zona Capodichino, è costato la vita a un operaio di 63 anni, mentre altri due sono rimasti feriti. Le cause dell’incidente sono ancora da stabilire, ma “forse c’è stato un guasto ai freni di un locomotore che stava trasportando un carrello”, spiega il sindaco Gaetano Manfredi. La vittima era prossima alla pensione ed era conosciuto da tutti come un carpentiere esperto nonché storico iscritto alla Cisl.
Le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Napoli hanno proclamato per la giornata di domani otto ore di sciopero dei lavoratori impegnati nei cantieri di tutte le linee della metropolitana di Napoli – Linea 1, 6 e 7 – e Alifana, con presidio dalle 10 presso la prefettura di Napoli. I sindacati chiedono al prefetto di Napoli “la convocazione urgente di un tavolo di crisi con la partecipazione del sindaco di Napoli e del presidente della Regione Campania e con tutti gli organi preposti alla vigilanza al fine di adottare misure e azioni urgenti e indifferibili su tutto il territorio di Napoli in materia di sicurezza sui luoghi del lavoro”.
“La recrudescenza delle morti e degli infortuni sul lavoro a Napoli – dichiarano le tre sigle – ha assunto una valenza e una criticità tale che non può più essere affrontata con gli strumenti ordinari sia contrattuali che legislativi. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Napoli fanno leva sulle sensibilità dichiarate dalle istituzioni sopra richiamate affinché le morti di tanti lavoratori non siano sacrifici vani”.
“Si tratta dell’ennesima tragedia che ci addolora e ci indigna. Tutta la Filca-Cisl è vicina ai familiari della vittima, ai quali va il nostro cordoglio. E siamo vicini agli altri lavoratori coinvolti”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale. “L’edilizia resta uno dei settori più a rischio, con una media di una vittima ogni due giorni. Insieme al Governo e alle altre parti sociali siamo al lavoro per rendere ancora più efficace la Patente a punti, uno strumento che entrerà in vigore tra 4 mesi e che è stato richiesto a gran voce dalla Filca e dalla Cisl. Ma è necessario un impegno ancora maggiore, a tutti i livelli, su formazione, prevenzione, cultura della sicurezza, percezione del rischio. Bisogna utilizzare tuti gli strumenti a disposizione, inclusi quelli offerti dalla tecnologia, per arrivare a un ‘cantiere digitale’, sempre più sicuro, e fermare così questa intollerabile scia di sangue”, conclude Pelle.