Questa mattina a Napoli, in via Domenico Fontana, tre operai sono morti a causa di un incidente sul lavoro. Gli uomini, tutti italiani sulla cinquantina, sono caduti da un ponteggio mobile da un’altezza di almeno 20 metri mentre eseguivano alcuni lavori di ristrutturazione in un edificio di 7 piani. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. I tre sono morti sul colpo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del fuoco e gli agenti dell’Upgsp della Questura di Napoli che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto. Sempre nella mattinata odierna, un lavoratore sessantanovenne è stato schiacciato da un muletto a Brescia all’interno di un cantiere a Bagnolo Mella.
“Ancora tragedie”, ha affermato in una nota la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David. “In attesa di capire come sia successo, una cosa è certa: gli interventi dichiarati urgenti dal governo in materia di salute e sicurezza vengono continuamente rinviati, rimanendo annunci”. Per la dirigente sindacale “occorrono risorse per garantire i controlli nei luoghi di lavoro, fissi e mobili. Servono il riordino delle funzioni ispettive e norme per una vera qualificazione delle imprese, il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, investimenti negli impianti e nelle misure di sicurezza. Se tutto viene subordinato a non disturbare le imprese e a tagliare la spesa pubblica, continueremo a piangere il sacrificio di vite, per poi unirci al dolore dei familiari”.
“Basta cordoglio, subito decisioni e fatti concreti”, ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Non è più accettabile assistere inermi a queste morti che, spesso, sono dei veri e propri omicidi sul lavoro: ora basta, occorre istituire questo reato specifico e dare vita a una procura speciale. Non c’è più tempo, non si può più attendere. Servono norme più stringenti e severe, soprattutto nella gestione degli appalti, una maggiore attenzione alla prevenzione e alla formazione, più ispettori ed ispezioni”, ha concluso.