Le Rsu del gruppo Simav, azienda che opera nel mercato dell’Industria areospaziale, e le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, dichiarano uno sciopero di 8 ore entro i termini della procedura in data da definire, contro il licenziamento di 67 lavoratori.
Lo scorso giovedì 4 maggio si è tenuto un incontro tra le parti presso l’Assistal di Roma, in cui l’azienda ha ribadito i motivi che l’hanno portata all’avvio della procedura di mobilità, sottolineando di non poter adottare misure idonee per l’eccedenza di personale che si è venuta a creare.
Inoltre, l’azienda ha evidenziato che altri operatori hanno dimostrato interesse a subentrare nelle attività in capo a Simav nel sedime aeroportuale e quindi a percorrere la strada di eventuali ricollocazioni dei lavoratori.
Le Rsu i sindacati di categoria hanno contestato la scelta di Simav, sottolineando le gravi negligenze che hanno caratterizzato la gestione di queste attività dal momento dell’acquisizione del ramo di azienda da adr. Per Rsu e sindacati, la situazione “paradossale” è che le attività continueranno ad esistere e che i lavoratori con le loro professionalità vengono licenziati.
Pertanto le parti sociali, oltre a confermare l’indisponibilità a qualsiasi accordo che prevedano i licenziamenti, chiederanno un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico nonché alla regione Lazio affinché si apra un confronto con adr e le aziende interessate alle attività al fine di garantire i livelli occupazionali.