Cgil Cisl Uil della funzione pubblica e dei lavoratori della conoscenza e Confsal della Lombardia e di Milano lanciano l’allarme sull’emergenza organici nell’ufficio Scolastico Regionale (Usr) e negli Uffici Scolastici Territoriali (Ust) e alle ricadute sulle scuole tramite una lettera indirizzata alla ministra dell’Istruzione Università e Ricerca, Valeria Fedeli, all’assessora regionale Istruzione Lavoro, Valentina Aprea, e ai gruppi politici del Consiglio regionale.
In particolare, i sindacati riferiscono che su un organico previsto di 675 unità gli effettivi in servizio negli uffici scolastici lombardi sono 314. Se per l’anno in corso la scopertura è di circa il 50%, per il prossimo, con i 55 pensionamenti, salirà al 57% .
Inoltre, i sindacati sottolineano che le attività sono prossime al collasso. Con l’aggravante, causa blocco del turn over, che i lavoratori più giovani superano i 40 anni d’età, mentre gli altri si attestano di media sui 58. Pertanto se va in pensione l’unico lavoratore adibito ad uno dei servizi dell’Ust, quello chiude perché manca il sostituto.
Ma è a rischio anche l’avvio del prossimo anno scolastico. L’attuale è partito grazie alla straordinaria disponibilità del personale che ha lavorato anche fino alle ore 20, sabato e domenica inclusi. Le lavoratrici e i lavoratori hanno maturato centinaia di ore di straordinario (pagate, a oggi, solo al 25%) per garantire il diritto all’istruzione a tanti ragazzi lombardi.
Grave, spiegano i sindacati, è anche la situazione delle segreterie scolastiche, sia perché ridotte di organico, anche per lo storico utilizzo degli ausiliari, tecnici e amministrativi (Ata) spostati in supporto agli Ust, sia perché provate da norme che oggi non consentono sostituzioni in caso di assenze di personale, aggravando così la scopertura. Soluzioni tampone non più praticabili, secondo i sindacati, che ritengono assolutamente insufficiente assumere solo 22 unità per la Lombardia a fronte di un organico più che dimezzato.
È necessario, concludono, che si proceda subito ad affrontare l’emergenza, con azioni straordinarie: assunzioni, mobilità intercompartimentale da altre Pa e interregionale verso gli uffici scolastici lombardi.