La società armatrice Deiulemar di Torre del Greco è pronta a dirottare nello stabilimento Fincantieri di Castellammare la costruzione di sei navi bulk-carrier, programmata in Asia. Ciò potrebbe garantire allo stabilimento almeno quattro anni di lavoro. Ma la Deiulemar chiede in cambio garanzie concrete: “L’immediata firma dei pre-accordi, la possibilità di lavorare con prezzi competitivi, il rispetto dei tempi di consegna da parte del cantiere”. E, soprattutto, “che i lavori vengano esclusivamente eseguiti a Castellammare e non in atri stabilimenti Fincantieri”.
Di tutto ciò i dirigenti della Deiulemar S.p.a Pasquale Della Gatta, Angelo Della Gatta e Leonardo Lembo hanno discusso stamane con il governatore campano Stefano Caldoro e con l’assessore regionale Marcello Taglialatela. Era stata la stessa Deiulemar, giovedì scorso, a chiedere un incontro con i vertici regionali per concordare un accordo di programma industriale finalizzato a scongiurare l’emergenza sociale che si profila dopo l’annuncio della Fincantieri di voler chiudere lo stabilimento stabiese.
“Al presidente Caldoro e all’assessore Taglialatela abbiamo detto – spiega Angelo Della Gatta – di essere disponibili a dirottare verso Castellammare 6 navi bulk-carrier la cui realizzazione è programmata in alcuni cantieri asiatici. Non siamo insensibili a quanto sta accadendo a Castellammare, operiamo da cinquant’anni in questo territorio e, quando possibile, ci impegniamo con passione nell’interesse della collettività. Ma naturalmente all’istituzione chiediamo garanzie concrete. Caldoro e Taglialatela ci hanno assicurato la massima collaborazione e ci informeranno degli ulteriori sviluppi all’indomani dell’importante appuntamento di mercoledì a Roma col ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani”. (FRN)