Giornata di fuoco, quella odierna, per il mercato dei titoli di Stato: il differenziale di rendimento tra BTp italiani e Bund tedeschi, dopo una partenza tranquilla, si è impennato violentemente arrivando a sfondare quota 200 punti come non accadeva da febbraio.
Ma è tutto il mercato dei bond governativi a subire un generale rialzo dei tassi, con la sola eccezione dei solidi, seppur poco redditizi, Bund tedeschi.
All’incertezza sulle decisioni di politica monetaria delle banche centrali bisogna si somma un quadro macroeconomico molto negativo. La frenata dei prezzi alla produzione e delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti (inattesa dopo mesi di espansione) ha fatto materializzare tra gli investitori l’oscuro presagio che non sia l’economia globale a seguire gli Stati Uniti nella via della ripresa economica ma che il percorso possa essere insenso inverso.
F.P.


























