Regole chiare e sostegno a legalità e qualità del costruire in Italia. Queste le richieste degli Stati Generali delle costruzioni riuniti alla Nuova Fiera di Roma per presentare il Manifesto sottoscritto da Ance, sindacati e da tutta la filiera dell’edilizia, “Ricostruire l’Abruzzo per ricostruire il Paese”. Imprese e sindacati hanno affrontato, con unità di vedute, il tema dell’impatto della crisi economica sul settore e le potenzialità degli interventi sull’edilizia come volano per il rilancio dell’economia. Altra questione fondamentale: l’emergenza della ricostruzione dopo il terremoto nella Regione Abruzzo.
Nello specifico i sindacati confederali insistono sulla realizzazione di piccoli interventi in breve tempo, sull’impegno ad evitare infiltrazioni della malavita organizzata, e, in merito alla ricostruzione in Abruzzo, a realizzare abitazioni ecocompatibili.
Anche i sindacati di categoria insistono sul problema dell’illegalità. Ribadiscono l’importanza del Durc (documento unico di regolarità contributiva) che “ha permesso di regolarizzare oltre 200.000 lavoratori edili”, e insistono sulla necessità di garantire la tracciabilità dei pagamenti, che “porterebbe un doppio vantaggio: per le casse dello Stato e per la regolarità delle imprese e del personale impiegato”. A loro avviso, serve “una seria, costante azione di contrasto all’evasione” per assicurare regolarità, legalità e sicurezza al settore. Infine occorre “debellare il fenomeno dei falsi autonomi in edilizia”, un “trucco realizzabile per la facilità con la quale è possibile accedere alla professione di imprenditore edile”. Chiedono al ministro del lavoro Sacconi di prorogare la cig per il settore edile. Pienamente d’accordo le imprese e tutta la filiera delle costruzioni, che chiedono al Governo di rendere più selettivo l’accesso alla professione e di monitorare le banche al fine di ristabilire un più facile accesso al credito. Occorrono ancora semplificazione amministrativa, intensificazione dei controlli per la sicurezza, rilancio del piano casa, incentivi al risparmio privato attraverso la defiscalizzazione.
Le imprese artigiane e le pmi del settore edilizio hanno rimarcato come “la qualificazione e la professionalità devono essere gli elementi da considerare per accedere al mercato” e in tema di appalti come sia “indispensabile rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla partecipazione delle piccole imprese, a parità di condizioni, al mercato”. Il Governo, dal canto suo, ha garantito la copertura necessaria per la ricostruzione in Abruzzo: “Non succederà mai – ha dichiarato Sacconi – che l’attività possa doversi interrompere per problemi di finanziamenti, tutto il percorso è assolutamente garantito”.
14 maggio 2009
Francesca Romana Nesci
























