La fase di accelerazione della ripresa economica potrebbe essere finita: questa, secondo la Commissione europea, l’indicazione che si ricava dall’andamento dell’indice mensile di fiducia delle imprese (Bci) che a maggio ha registrato la terza flessione consecutiva.
L’andamento dell’indice, osserva Bruxelles, riflette l’indebolimento delle aspettative degli imprenditori in termini sia di produzione che di acquisizione di ordini e di esportazioni.
La visione sostanzialmente pessimistica del mondo imprenditoriale ha inciso anche sulla dinamica dell’indice che misura il clima economico (Esi). A maggio esso è rimasto sostanzialmente stabile a livello Ue e ha registrato una moderata flessione a livello di Eurozona: l’effetto negativo dell’opinione registrata tra le aziende – si osserva nella nota diffusa da Bruxelles – è stato compensato dalla crescita di fiducia nel futuro dell’economia emersa tra i consumatori.
La maggiori flessioni dell’indice Esi – che mediamente nei 17 Paesi dell’Eurozona è sceso di 0,6 punti – sono state registrate in Olanda (meno 4,6 punti) e in Italia (meno 2,7 punti). (FRN)
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