I sindacati di categoria della Toscana hanno sottolineato come i dipendenti delle farmacie, quelle private e quelle speciali, le comunali fra queste, aspettino “il rinnovo del loro contratto rispettivamente da 8 e 6 anni. Anni senza contratto e senza aumenti salariali corrispondenti, l’impegno anche di fronte al pericolo, oggi la disponibilità ad offrire un contributo al paese e alla soluzione della complessa emergenza sanitaria; tutto questo deve essere riconosciuto al di là della retorica dei “nuovi eroi”.
“In questi giorni – aggiungono in una lettera al Prefetto di Firenze Dott:ssa Alessandra Guidi, Stefano Nicoli e Marco Conficconi segretari generali di Filcams Cgil e UilTucs Toscana – si avvia la nuova, importante iniziativa della vaccinazione in farmacia. Già moltissimi lavoratori hanno aderito all’invito dell’ordine professionale e si sono iscritti ai corsi per i farmacisti vaccinatori. Ma tutto questo senza che siano stati riconosciuti alcuni diritti che riteniamo minimi: il rinnovo del contratto nazionale, la definizione di polizze assicurative che offrano tutela contro i rischi connessi all’esecuzione delle vaccinazioni in farmacia ed infine anche la corretta remunerazione dell’atto professionale”.
Per tutte queste ragioni e perché “il rinnovo del contratto è una priorità non più rinviabile” Filcams e UilTucs chiedono al Prefetto “un fattivo intervento” e annunciano un presidio per oggi sotto la prefettura a Firenze.
E.G.




























